Parliamo di SERP 02 di 02
SERP parte 02 di 02
Benarrivato, possiamo continuare da dove ci siamo fermati nel post precedente, riguardo alla SERP. Se non l’hai ancora letto, è possibile tornare indietro cliccando qui.
Per una maggiore comprensione della struttura, analizziamo le varie “zone”, identificandole in una pagina, tipo, in grado di adattarsi in base alla ricerca effettuata.
La Zona Superiore
La ricerca potrebbe generare un numero di risultati eccessivi. Per aiutarci, nella parte superiore, subito sotto la query, troviamo diverse opzioni, una di queste è il pulsante “Strumenti”. Selezionandolo ci compare un ulteriore sottomenu, a questo punto possiamo personalizzare la ricerca e ridurre i risultati. I filtri che possiamo configurare sono il Paese, la Lingua, la data di pubblicazione
Nel caso volessimo impostare dei parametri standard per le ricerche, dobbiamo utilizzare il pulsante “Impostazioni” posto alla sinistra del pulsante “Strumenti“. Come detto, da questo menu è possibile configurare le varie opzioni di ricerca, da impostare.
Effettuate la ricerca, nel nostro esempio utilizziamo la parola “Dyson“, il primo dato su cui ci soffermiamo il numero dei risultati totali. Nel nostro caso sono circa 65.800.000. Applicando i precedenti filtri, è possibile ridurre, anche significativamente, i risultati.
Effettuata la ricerca, possiamo distinguere due aree ben distinte, la prima è la “Zona di Destra“, che successivamente approfondiremo. Nella parte superiore centrale della pagina, ci viene in aiuto il primo “box“, dove sono presenti i link sponsorizzati relativi ai risultati di “Google Shopping” con le proposte di acquisto nel caso volessimo acquistare il prodotto.
Nel caso la nostra circa sia stata differente, come ad esempio Milano, al posto delle proposte di acquisto, la pagina si sarebbe adattata e sarebbero comparse le ultime notizia di Milano uscite sui giornali on line.
La Zona Centrale
Nel tempo, fin dalla sua prima comparsa, la SERP di Google si è notevolmente arricchita e migliorata. Tutti queste implementazioni hanno reso l’attuale pagina dei risultati più complicata, che non restituisce solo più un URL da aprire, ma si adatta in base alla query, fornendo risultati personalizzati. Effettuando ricerche differenti non solo la struttura si adatta e si modifica (box di Kwowledge Graph o di mappe e schede locali) ma cambiano anche la tipologia di elementi che compaiono legati ad ogni singolo elemento.
Nella zona centrale, nel caso di ricerca della parola “Dyson“, il primo elemento che compare è caratterizzato dai link sponsorizzati, che sono identificabili attraverso l’identificativo Ann. posizionato a destra dell’URL del risultato.
Se invece si effettua una ricerca più generale, es. “Italo Calvino” il risultato che comparirà sarà simile al nostro, ed analizzandolo è possibile distinguere diversi elementi.
- il primo elemento, forse il più importante, il titolo della pagina;
- Subito sotto possiamo trovare l’indirizzo o URL della pagina di riferimento;
- Il terzo elemento è lo snippet. L’elemento è caratterizzato da una descrizione, che può essere configurata nella meta description o in alternativa viene creato in automatico da Google da un estratto della pagina. Altra caratteristica che ritroviamo sono le parole scritte in grassetto. Queste devono risaltare all’utente essendo corrispondenti alla query di ricerca.
- Infine abbiamo eventuali link correlati con la nostra ricerca.
Altro strumento molto utile è la freccina che compare accanto all’URL. Questa selezione permette di usufruire di un menu a tendina con diverse opzioni. Nel nostro esempio, possiamo aprire una versione presente in cache o aprire pagine simili. Oltre a queste due opzioni, nel caso si fosse registrati al servizio Google+ e si fosse loggati, è possibile condividere il risultato.
Google risponde
Un’altro esempio di cosa ci potrebbe restituire la nostra query, è la risposta ad una domanda, in questo caso abbiamo chiesto l’anno di nascita di Italo Calvino e Google ci ha proposto come primo elemento la data ed il luogo di nascita.
La Zona di Destra
La zona a destra è dedicata ad elementi, quali le mappe di Google Maps e/o schede locali nel caso di ricerche locali;
Nel caso di ricerche di carattere generale, come ad esempio, Italo Calvino, il box di destra viene sostituito da un elemento chiamato Knowledge Graph o anche Grafo della conoscenza.Tale funzionalità venne introdotta da Google, nella versione italiana, a fine 2012. Grazie a questa funzionalità, viene visualizzato un box contenente una serie di informazioni, dati e approfondimenti ed eventuali ricerche correlate.
La Zona Inferiore
Per ultima, ma non meno importante, abbiamo la “Zona Inferiore” della pagina, dove Google ci propone una serie di possibili ricerche correlate con la nostra. Successivamente possiamo trovare i link di navigazione, con i quali possiamo muoverci avanti ed indietro all’interno delle pagine dei risultati.
Ultimo elemento da considerare, è l’opzione “Invia Feedback”, con la quale l’utente può suggerire a Google cosa può fare per migliorare il servizio e/o segnalare eventuali inesattezze/problemi.