MIGLIOR STRATEGIA SEO E PRATICHE DA ADOTTARE
MIGLIOR STRATEGIA SEO E PRATICHE DA ADOTTARE
MIGLIOR STRATEGIA SEO E PRATICHE DA ADOTTARE, ci sono molti fattori che i motori di ricerca prendono in considerazione durante la scansione delle pagine web, cerchiamo adesso di capire la miglior strategia SEO da adottare. Il primo elemento SEO su cui concentrarsi è l’uso di parole chiave idonee e coerenti. Questa pratica è parte della metodologia SEO, permette di ottimizzare le pagine di un sito web.
Le parole chiave sono le parole che verranno digitate ed utilizzate per le ricerche nei motori di ricerca. Fondamentalmente, sono gli argomenti che si stanno cercando per saperne di più su di uno specifico argomento.
Per attirare i naviganti interessati, a contenuti specifici, è necessario impostare per le ricerche parole chiave che riguardano le attività, il settore di riferimento ed i contenuti, provando ad immedesimarsi nel cercatore ed immaginare quali parole utilizzerebbe. La ricerca delle parole dovrebbe sempre iniziare pensando ai personaggi acquirenti. I personaggi acquirenti rappresentano i cercatori che diventeranno i visitatori, e, in ultima analisi, clienti e successivamente promotori. Bisogna determinare chi sono, quali sono i loro obiettivi ed intenti e quali problemi affrontano, così sarà possibile iniziare a capire quello che cercano.
A questo punto bisogna stilare un elenco di parole chiave da utilizzare. Quando si produce l’elenco è necessario categorizzare le parole chiave nelle fasi del viaggio del compratore.
- Parole chiave di base sono parte della fase di sensibilizzazione.
- Parole chiave circa le soluzioni offerte sono parte della fase di considerazione.
- Parole chiave che aiutano a decidere sono parte della fase di decisione.
È molto importante tenere presente che la stessa parola in lingue differenti potrebbe avere significati differenti. Per espandere la lista delle parole chiave è necessario cercare sul web possibili alternative. Una volta redatta e completata la lista delle parole chiave è consigliabile provare a digitarne qualcuna in un motore di ricerca per analizzare i risultati. È possibile cercare possibili alternative utilizzando le diverse opzioni degli strumenti di ricerca di Google, come la ricerca delle immagini
o dei video. È inoltre possibile utilizzare gli “Webmaster Tools” di Google per ottenere suggerimenti.
Dopo averapprofondito la ricerca consiglio di ggiungere tutte le alternative alla lista di parole chiave e perfino provare ad espandere le stesse mantenendo la coerenza tra l’argomento e la persona acquirente. Questa pratica è importante per determinare quali parole chiave si stanno già utilizzando per trovare argomenti correlati. Alcuni motori di ricerca, es. Google, utilizzano specifiche crittografie dei loro dati organici di ricerca, in modo che le parole chiave siano nascoste, rendendo questa procedura più complicata da fare. Per aiutarti è possibile utilizzare degli strumenti di analisi, come ad esempio le risorse di “Google Analytics” ed ottenere validi suggerimenti.
A questo punto si dovrebbero essere identificate le migliori parole chiave che possono garantire un posizionamento migliore.
Bisogna considerare che ogni giorno numerosi siti web cercano di classificare le proprie parole chiave ma solo 10 saranno in grado di comparire nella prima pagina dei motori di ricerca.
Facciamo una prova,cerchiamo la parola “camicia”, ci accorgiamo subito che si tratta di una parola chiave breve e con un numero di risultati molto ampio, camicia per uomo, donna, bambini e molto altro ancora. Con molta probabilità nella prima pagina dei risultati si posizioneranno le grandi aziende produttrici, escludendo di fatto il piccolo negoziante e/o piccolo produttore e rendendo molto difficile posizionare l’attività utilizzando la parola chiave “camicia” visto che siti molto più popolari ed affidabili occupano tutte le prime posizioni. Detto questo bisogna anche considerare che si tratta di una parola chiave abbastanza generale ed il piccolo negozio non otterrebbe alcun visitatore qualificato. Se invece cerchiamo qualcosa di più specifico, come ad esempio “camicia rossa oxford media” ci accorgiamo subito che i risultati cambiano restituendone di più specifici, e che meglio rispondono alla necessità. Questa frase più specifica e viene chiamata parola chiave a coda lunga. Una parola chiave a coda lunga è una parola chiave primaria seguita di solito da 2-3 parole, come “camicia rossa oxford media” e che è espansa all’interno di ulteriori contesti, come il colore rosso della camicia in cotone oxford di taglia media. Bisogna assicurarsi che la parola chiave si adatti come descrizione di ciò che riguarda la pagina.
Questa ottimizzazione oltre ad aiutare il visitatore serve anche al motore di ricerca per capire i contenuti della pagina al fine di indicizzarla meglio e restituire risultati più coerenti possibili con le ricerche effettuate, però non garantisce il posizionamento nei primi risultati. È importante capire il livello di difficoltà di posizionamento per ogni parola chiave che si mette a fuoco, a prescindere dalla lunghezza. Per questo motivo è importante analizzare con cura le parole chiave, ricercando la classificazione per quella parola chiave a coda lunga e capire quanto spesso le persone la utilizzano per le ricerche.
Utilizzando uno strumento specifico come “Google Analytics” è anche possibile determinare quale sia il livello di concorrenza per una determinata parola chiave. In ultima analisi, si dovrebbe mirare a parole chiave che hanno una ricerca più elevata con una minor concorrenza. Ultima cosa da menzionare per le parole chiave a coda lunga e il loro rapporto SEO è che ci vuole diverso tempo per sviluppare la credibilità online e guadagnare il traffico che si desidera ricevere.
I motori di ricerca stanno diventando più intelligenti. Oltre a comprendere le parole chiave, cercano anche di capire l’intenzione di un cercatore. Se si cerca “squadre di calcio Italia“, l’intenzione è probabilmente di trovare informazioni sulle squadre di calcio Italiane. Google cerca di capire cosa si stia cercando, esamina tutte le pagine correlate e mostra i risultati che ritiene più validi. Non solo mostrerà corrispondenze esatte alla parola chiave che si sta cercando.
Innanzitutto, è importante ottimizzare la pagina in funzione di una parola chiave primaria. Assicurarsi che la parola chiave sia adatta ad una descrizione degli argomenti che riguardano la pagina. Così facendo si sta ottimizzando per il visitatore, innanzitutto, ma anche per il motore di ricerca. Lo stesso è in grado di capire lo scopo della pagina al fine di indicarlo al meglio. Successivamente bisogna aggiungere la parola chiave all’interno del titolo della pagina. Il titolo della pagina viene visualizzato sia nella scheda del browser, e anche come collegamento alla pagina nei risultati della ricerca. Aggiungere la parola chiave primaria all’URL. Il risultato sarà visibile anche nella pagina e all’interno dei risultati di ricerca.
Se si utilizza una parola chiave a coda lunga bisogna utilizzare i trattini per separare le parole. Se si modifica una pagina on line, qualsiasi modifica apportata all’URL, creerà una nuova pagina. Sarà necessario impostare un re indirizzamento 301 che inoltri il vecchio URL verso il nuovo, instradando le persone verso la pagina giusta. Questo assicurerà di non rompere alcun link verso la vecchia pagina.
In caso di collegamenti interrotti, è consigliabile avere una pagina di errore personalizzata 404. La pagina di errore 404 migliorerà significativamente l’esperienza dell’utente, in quanto avrà lo stesso aspetto del resto del sito facendo sentire il visitatore all’interno del sito web anche se si è in una pagina che non esiste. La pagina dovrà anche dare la possibilità di tornare indietro attraverso adeguati collegamenti dentro. Senza una pagina di errore 404 personalizzata il visitatore lascerà il sito interrompendo la navigazione.
Aggiungere la parola chiave alle intestazioni e ai contenuti della pagina. Utilizzare la parola chiave in tutta la pagina. Se sono presenti delle immagini è importante aggiungere la parola chiave nell’alt-text dell’immagine. I motori di ricerca non possono leggere le immagini, quindi l’alt-text consente ad un motore di ricerca di capire di cosa si tratta. Anche questo consente di ottenere l’immagine nelle ricerche di immagini. Infine aggiungere la parola chiave alla meta description.
Ogni pagina deve avere meta description unica e non più lunga di 160 caratteri. Anche se non influisce direttamente sul SEO, la sua ottimizzazione può migliorare il tasso di passaggio delle persone verso il sito web. Un altro modo per migliorare il SEO è includere i collegamenti pertinenti all’interno dei testi presenti. Collegamento a fonti rilevanti e affidabili contribuiscono a creare la fiducia del sito. È consigliabile collegarsi ad una o due fonti per ogni paragrafo od a pagine interne rilevanti dal sito web, per guidare il traffico verso di esse. I collegamenti esterni funzioneranno meglio nei post di un blog. Quando ci si collega bisogna assicurarsi di inserire nel testo il collegamento ipertestuale e dovrà contenere la parola chiave pertinente che si desidera classificare. Questo testo cliccabile è conosciuto anche come testo di ancoraggio.
I motori di ricerca guardano anche l’esperienza che le persone hanno sul sito, per determinare come classificarlo. Assicurarsi che il sito web sia intuitivo e facile da navigare. Una volta creata e ottimizzata la pagina con i propri contenuti, non dimenticate di promuoverla attraverso una campagna social media marketing ed email marketing. Quanto più persone vedono, condividono e collegano i contenuti, tanto più popolare il sito diverrà e crescerà la fiducia che si otterrà con i motori di ricerca.
I motori di ricerca seguono i collegamenti tra le pagine per vedere come sono collegati tra di loro. I link che entrano nel sito web vengono chiamati link in entrata. I motori di ricerca vedono i link in entrata come un voto di fiducia. Se un sito è affidabile utilizza i link in entrata, il sito web diventa più affidabile. Ma non tutti i link vengono creati uguali. Assicurarsi di guadagnare link di alta qualità, e non concentrandosi sulla quantità. Per capire quali siti web sono autorevoli, possiamo utilizzare un tool tipo Moz Website Explorer, permette di vedere i siti web che si collegano e la loro autorità. Bisogna tenere presente che per costruire rapporti con siti autorevoli e leader richieda molto del tempo. Usando anche i social media, inviando email amichevoli o commentando i post è possibile costruire rapporti affidabili in un tempo minore.
Questa è la strategia fondamentale SEO e le migliori pratiche che necessitano per iniziare a migliorare il livello delle pagine ed ottenere nuovi visitatori al website.